venerdì 27 marzo 2015

TESTIMONIANZE



BRUNO
Premetto che durante la mia vita ho subito molti traumi con fratture e distacchi parziali o totali di tendini agli arti, quindi da anni soffrivo di vari dolori. Da oltre un anno, i dolori si erano notevolmente intensificati alternativamente alla spalla dx e alla sx. Poi è iniziato anche un forte dolore alle anche soprattutto a quella dx. I dolori erano talmente forti che facevo fatica a camminare e a svolgere le normali attività di vita quotidiana, dovevo farmi aiutare a lavarmi e a vestirmi, non riuscivo neppure ad allacciare autonomamente la cintura di sicurezza dell’auto, così come per sedermi ed uscire avevo bisogno di aiuto per spostare le gambe.
In questo lasso di tempo ho fatto vari accertamenti diagnostici e mi sono curato con antiinfiammatori a dosi massicce senza trovare rimedio. Dagli accertamenti radiologici alle spalle sono emersi problemi alle cuffie dei rotatori e distacchi parziali dei tendini.
Vista la risonanza all'anca il mio medico mi ha consigliato una visita ortopedica per valutare un eventuale intervento di protesi, pertanto mi sono recato da uno specialista convinto di dovermi sottoporre all'intervento chirurgico, ma l'ortopedico dopo aver valutate l'esame radiografico e avermi accuratamente visitato mi ha diagnosticato una fibromialgia, escludendo quindi la necessità immediata di un intervento perchè comunque i dolori non sarebbero passati. Mi ha quindi consigliato di farmi curare da un reumatologo, anticipandomi che non essendo nota la causa della malattia, attualmente le cure servono solo ad alleviare il dolore ma non è possibile la guarigione.
Nel frattempo da circa un mese avevo iniziato le sedute di fisioterapia con il metodo Bertelè che qualche beneficio me lo avevano dato.
Mia moglie, che anche lei è trattata dalla mia stessa fisioterapista, per problemi alla colonna e alle ginocchia mi riferisce che le ha consigliato l'utilizzo delle gocce di olio energizzato e che consiglia anche a me di utilizzarle. Conoscendomi  non  specifica di cosa si tratta ma mi garantisce che sono cose naturali che non mi possono fare male.
Su insistenza di mia moglie acconsento a provare, anche se molto scettico, visto che non avevo trovato rimedio con i farmaci, mi sembrava impossibile che delle gocce da mettere sulla pancia mi potessero aiutare a risolvere il problema.
Ho cominciato spalmando una sola goccia al mattino e dopo pochi minuti i dolori sono diminuiti, mi sembrava incredibile ed ancora più incredibile sapere che si trattava solo di olio messo vicino alle piante. Visto il risultato l''ho spalmato anche sulle spalle e sulle anche, provocando un eccesso di energia che mi ha dato una sensazione di ansia e un po' di tachicardia, pertando consultato la mia fisioterapista ho ridotto le dosi, ho continuato con la goccia sulla pancia per circa 2 mesi fino a quando ho visto che la parte si arrossava. Con mio immenso piacere i dolori sono scomparsi, ora cammino benissimo e posso fare tutto quello che facevo prima. Continuo con la fisioterapia e ogni tanto quando tornano i dolori metto una goccia sulla parte dolente ogni 10-15 minuti fino a quando si modifica qualcosa allora interrompo (solitamente dopo 3 o 4 applicazioni) e il dolore scompare. Ho anche notato che dopo un po’ di tempo anche l'intestino solitamente pigro si è regolarizzato.
Ringrazio mia moglie che non mi ha detto subito di che gocce si trattava altrimenti non avrei mai provato e non avrei risolto il mio problema.

ROBERTO
Dovevo recarmi in Nigeria (settembre 2014) per lavoro e tra le mille vaccinazioni e profilassi preventive c'era anche quella contro la malaria. La terapia a base di chinino ha degli effetti collaterali pesanti e non garantisce la copertura totale, come i miei colleghi ed io ben sappiamo, per cui ho chiesto a Cornelia se vi fosse un'energia in particolare che potessi utilizzare in alternativa. Qualche anno fa nel mio orto era cresciuta una pianta spontanea che non conoscevo, apparentemente infestante, che non avevo avuto il coraggio di estirpare ed era cresciuta libera fino ad un'altezza di circa 2,50 metri. Un amico botanico mi disse che si trattava dell'Artemisia Annua che attualmente sta affiancando il chinino nella cura e prevenzione della malaria. Avevo raccolto una discreta quantità di energia di questa  meravigliosa pianta, sia sotto forma di elisir che di olio. Cornelia mi suggerì di utilizzare l'elisir di Artemisia Annua associato a quello dell'Ortensia, altra pianta utilizzata per combattere questa malattia, nella percentuale di 50/50 (elisir puro). Circa 10 giorni prima di partire, iniziai con 1 goccia dei 2 elisir uniti e, come suggerito da Cornelia, continuai ad aumentare la dose giornaliera fino a quando non fosse sopraggiunto uno stato di agitazione o mal di testa: nell'arco di 10 giorni arrivai a stabilire la dose ottimale che per me era di 4 gocce al mattino e 4 gocce la sera, sotto la lingua. Ho assunto questa dose per tutto il tempo della trasferta e sto proseguendo tutt'ora. Ho continuato a prendere le gocce per qualche altro mese a scopo cautelativo ma anche perché "sentivo" di non interrompere il trattamento. Ad oggi nessun sintomo della malattia si è manifestato.