BRUNO
Premetto che durante la mia vita ho
subito molti traumi con fratture e distacchi parziali o totali di tendini agli
arti, quindi da anni soffrivo di vari dolori. Da oltre un anno, i dolori si erano notevolmente intensificati
alternativamente alla spalla dx e alla sx. Poi è iniziato anche un forte dolore
alle anche soprattutto a quella dx. I dolori erano talmente forti che facevo
fatica a camminare e a svolgere le normali attività di vita quotidiana, dovevo
farmi aiutare a lavarmi e a vestirmi, non riuscivo neppure ad allacciare
autonomamente la cintura di sicurezza dell’auto, così come per sedermi ed
uscire avevo bisogno di aiuto per spostare le gambe.
In questo lasso di tempo ho fatto
vari accertamenti diagnostici e mi sono curato con antiinfiammatori a dosi
massicce senza trovare rimedio. Dagli accertamenti radiologici alle spalle sono
emersi problemi alle cuffie dei rotatori e distacchi parziali dei tendini.
Vista la risonanza all'anca il mio
medico mi ha consigliato una visita ortopedica per valutare un eventuale
intervento di protesi, pertanto mi sono recato da uno specialista convinto di
dovermi sottoporre all'intervento chirurgico, ma l'ortopedico dopo aver
valutate l'esame radiografico e avermi accuratamente visitato mi ha
diagnosticato una fibromialgia, escludendo quindi la necessità immediata di un
intervento perchè comunque i dolori non sarebbero passati. Mi ha quindi
consigliato di farmi curare da un reumatologo, anticipandomi che non essendo
nota la causa della malattia, attualmente le cure servono solo ad alleviare il
dolore ma non è possibile la guarigione.
Nel frattempo da circa un mese avevo
iniziato le sedute di fisioterapia con il metodo Bertelè che qualche beneficio
me lo avevano dato.
Mia moglie, che anche lei è trattata
dalla mia stessa fisioterapista, per problemi alla colonna e alle ginocchia mi
riferisce che le ha consigliato l'utilizzo delle gocce di olio energizzato e
che consiglia anche a me di utilizzarle. Conoscendomi non
specifica di cosa si tratta ma mi garantisce che sono cose naturali che non
mi possono fare male.
Su insistenza di mia moglie
acconsento a provare, anche se molto scettico, visto che non avevo trovato
rimedio con i farmaci, mi sembrava impossibile che delle gocce da mettere sulla
pancia mi potessero aiutare a risolvere il problema.
Ho cominciato spalmando una sola
goccia al mattino e dopo pochi minuti i dolori sono diminuiti, mi sembrava
incredibile ed ancora più incredibile sapere che si trattava solo di olio messo
vicino alle piante. Visto il risultato l''ho spalmato anche sulle spalle e
sulle anche, provocando un eccesso di energia che mi ha dato una sensazione di
ansia e un po' di tachicardia, pertando consultato la mia fisioterapista ho
ridotto le dosi, ho continuato con la goccia sulla pancia per circa 2 mesi fino
a quando ho visto che la parte si arrossava. Con mio immenso piacere i dolori
sono scomparsi, ora cammino benissimo e posso fare tutto quello che facevo
prima. Continuo con la fisioterapia e ogni tanto quando tornano i dolori metto
una goccia sulla parte dolente ogni 10-15 minuti fino a quando si modifica
qualcosa allora interrompo (solitamente dopo 3 o 4 applicazioni) e il dolore
scompare. Ho anche notato che dopo un po’ di tempo anche l'intestino
solitamente pigro si è regolarizzato.
Ringrazio mia moglie che non mi ha
detto subito di che gocce si trattava altrimenti non avrei mai provato e non
avrei risolto il mio problema.
ROBERTO
Dovevo recarmi in Nigeria (settembre 2014) per lavoro
e tra le mille vaccinazioni e profilassi preventive c'era anche quella contro
la malaria. La terapia a base di chinino ha degli effetti collaterali pesanti e
non garantisce la copertura totale, come i miei colleghi ed io ben sappiamo,
per cui ho chiesto a Cornelia se vi fosse un'energia in particolare che potessi
utilizzare in alternativa. Qualche anno fa nel mio orto era cresciuta una
pianta spontanea che non conoscevo, apparentemente infestante, che non avevo avuto il coraggio di estirpare
ed era cresciuta libera fino ad un'altezza di circa 2,50 metri. Un amico
botanico mi disse che si trattava dell'Artemisia Annua che attualmente sta
affiancando il chinino nella cura e prevenzione della malaria. Avevo raccolto
una discreta quantità di energia di questa
meravigliosa pianta, sia sotto forma di elisir che di olio. Cornelia mi
suggerì di utilizzare l'elisir di Artemisia Annua associato a quello
dell'Ortensia, altra pianta utilizzata per combattere questa malattia, nella
percentuale di 50/50 (elisir puro). Circa 10 giorni prima di partire, iniziai
con 1 goccia dei 2 elisir uniti e, come suggerito da Cornelia, continuai ad
aumentare la dose giornaliera fino a quando non fosse sopraggiunto uno stato di
agitazione o mal di testa: nell'arco di 10 giorni arrivai a stabilire la dose
ottimale che per me era di 4 gocce al mattino e 4 gocce la sera, sotto la
lingua. Ho assunto questa dose per tutto il tempo della trasferta e sto proseguendo
tutt'ora. Ho continuato a prendere le gocce per
qualche altro mese a scopo cautelativo ma anche perché "sentivo" di non interrompere il trattamento. Ad oggi nessun sintomo della malattia
si è manifestato.