sabato 30 novembre 2013

TESTIMONIANZE



NICOLA (anni 62)
A mio marito viene diagnosticato un carcinoma in bocca e nel maggio 2012 viene operato.
Ho medicato la ferita causata dall’intubazione con un batuffolo di cotone inzuppato di acqua ossigenata alla quale aggiungevo 3 gocce di olio energizzato in sinergia (Castagno, Ippocastano, Kiwi, Ortensia, Aglio) che avevo diluito con olio normale (1 parte energizzata e 2 parti di olio normale). La ferita si è cicatrizzata perfettamente esternamente ed internamente evitando così il problema di avere catarro in gola. Una settimana prima di iniziare la radioterapia ho utilizzato le stesse gocce per preparare la pelle passandole sul viso e sul collo (6-7 gocce) una volta al giorno. Quando ha iniziato la radioterapia ne mettevo 3-4 nella crema datami dal radiologo che applicavo inizialmente 2 volte al giorno per passare a 3 gli ultimi giorni. Risultato nessuna scottatura ma soprattutto le ghiandole salivari funzionano perfettamente (so che questi interventi provocano effetti collaterali destabilizzanti).

ANTONIO (anni 64)
Nel febbraio 2007 a causa di un tumore ho subito l’asportazione della prostata. Sia prima che dopo l’intervento ho assunto un elisir che aveva il compito di sostenermi energeticamente ma anche di aiutare il mio corpo poi ad eliminare velocemente i residui dell’anestesia. Non so se è stato un caso ma sono stato dimesso un giorno prima dei miei compagni di sventura, operati per lo stesso problema. Ho utilizzato anche un olio energizzato (una parte di olio energizzato 2 di olio normale) dopo ogni seduta di radioterapia per proteggere la pelle e non ho subito scottature. A distanza di anni però mi era rimasto un inconveniente legato alla radioterapia: scariche diarroiche. Pensavo che fosse un problema con cui convivere fino a quando ho esposto sempre alla stessa amica il problema. Mi ha consigliato di provare ad applicare sulla pancia quotidianamente alcune gocce di olio energizzato (mix di Terra, Acero, Bosso). Il disturbo si è notevolmente ridimensionato.  Ho dovuto calibrare il quantitativo di gocce e le applicazioni ma nel giro di 2 settimane ho trovato il numero ideale e a distanza di 8 mesi il risultato permane. 

domenica 10 novembre 2013

PRESENTAZIONE LIBRO



Domenica 24 novembre alle ore 13, presso il FAI Fondo Ambiente Italiano - Villa Necchi Campiglio, ViaWolfango Amedeo Mozart 14  Milano, presenterò il mio libro: Il Canto Degli Alberi.

venerdì 11 ottobre 2013

TESTIMONIANZE

GIUDITTA:

Beppe il marito di una mia amica, aveva un problema di ansia che lo faceva stare sempre in agitazione, ma il peggio è che non riusciva a fare un sonno tranquillo. Gli preparo un olio con Lavanda, Biancospino e Tiglio da mettere sul 4° chakra 2 volte al giorno e un elisir di Tiglio da prendere la sera prima di coricarsi. Trovata la dose giusta di Elisir, finalmente dorme tutta la notte e si alza riposato. Non è più così ansioso e naturalmente affronta meglio la giornata e i problemi quotidiani.
La moglie di Beppe non faceva un sonno tranquillo da anni e, una sera, si prende 3 gocce di elisir di Tiglio pure lei. L’effetto è immediato ed è al settimo cielo quando mi racconta il fatto, per la prima volta era riuscita a dormire fino alle 9 del mattino senza svegliarsi… . sempre tornando a Beppe aveva problemi anche di ipertensione. Per 30 giorni ha preso 5 gocce di elisir di Tiglio Biancospino e Olivo. La pressione è tornata perfetta .

P.S
Per problemi di iperetensione ho avuto veramente tanti riscontri positivi fra parenti ed amici , e tante persone scettiche non solo si sono ricreduti ma hanno invogliato e convinto a loro volta parenti e amici a provare questa nuova cura naturale energetica.

Mestruazioni dolorose
Mia cugina, da anni soffriva moltissimo durante il ciclo mestruale. Se si trovava al lavoro doveva farsi accompagnare a casa, perché oltre ad un malessere generale, vomitava in continuazione. Gennaio 2005 inizio a fargli assumere un elisir  di  salvia e achillea. Ogni giorno prendeva 5 goccine  iniziando dal 10° giorno dopo l’inizio del ciclo fino all’inizio del ciclo successivo. Il primo mese è stato un disastro, direi peggio del solito. Non si è scoraggiata  perchè oltre ad avere molta fiducia in me aveva già avuto in precedenza risultati per altri problemi. Decide di continuare. Il secondo mese arriva il ciclo e si trova al lavoro, sta bene. Da allora non ha più perso un giorno di lavoro. Sono passati parecchi anni e continua con le sue goccine  e sta benissimo.

Mi chiamo Deborah, ho 23 anni.
Nell’inverno 2012 ho iniziato ad accusare alcuni problemi all'addome, il ventre si gonfiava a dismisura in vari momenti della giornata ( per quanto si gonfiava mio marito pensava fossi incinta), e, subito dopo il gonfiore, accusavo dei dolori fortissimi al basso ventre che si estendevano alla parte superiore delle gambe. Percepivo come delle contrazioni verso il basso. Dopo circa un mese mi è scomparso anche il ciclo, e poco dopo ho avuto la montata lattea, con i conseguenti dolori fortissimi al seno, così, dopo decine di test di gravidanza negativi, ho deciso di rivolgermi alla ginecologa, sperando mi potesse aiutare.
Dopo aver ascoltato la mia esperienza e dopo aver appurato che avevo abbastanza latte per nutrire un neonato, le sue uniche considerazioni sono state che era un caso mai visto prima e che bisognava eseguire un test per verificare il livello di prolattina nel sangue.
Eseguito il test, che ha rilevato un livello fuori dalla norma di prolattina, il responso della ginecologa è stato che l'amenorrea era causata dalla prolattina alta, così pure la galattorrea, ma del perché della prolattina alta nessuna spiegazione, e che quindi l'unica soluzione era quella di assumere delle pastiglie che si prescrivono alle donne gravide quando decidono di non allattare il figlio.
Dopo questo responso, e dopo aver speso centinaia di euro in esami e medicine, senza che nessuno sapesse dirmi il perché di questo disturbo e perché neanche con le medicine non passava, ho deciso di raccontare il tutto a Giuditta, un amica di famiglia, che sapevo utilizzava dei rimedi naturali contro alcuni disturbi, queste sono le cure che mi ha consigliato: 
  • 3 gocce di elisir (noce, betulla e frassino) sciolte in una bottiglietta di acqua; 
  • una goccia d’olio (noce, betulla e frassino) sugli zigomi e una goccia all’inizio di entrambe le sopracciglia; 
  • qualche goccia d’olio nella crema idratante da spalmare su tutto l’addome.
Gli effetti benefici si sono manifestati all'istante per quanto riguarda un problema di stitichezza che mi portavo dietro da parecchio tempo, e che tutt'oggi non si è più ripresentato.
Dopo circa un mese di trattamento la galattorrea è scomparsa, così come il dolore e il gonfiore addominale e, dopo circa 7 mesi di assenza, è ricomparso anche il ciclo.
Da allora, ed è passato quasi un anno, non ho più avuto alcun tipo di disturbo, anzi, il ciclo, sempre disordinato, ora è regolare e non ho più avuto neanche problemi di stitichezza.

lunedì 16 settembre 2013

PRESENTAZIONE LIBRO







Domenica 6 ottobre alle ore 16, presso il Centro Socio-Culturale/Sala Lettura Biblioteca (via Manzoni, 10) di Trezzano Sul Naviglio, presenterò il mio libro: Il Canto Degli Alberi.

lunedì 2 settembre 2013

TESTIMONIANZE



MONICA:

Quest’ inverno ho avuto una tosse secca causata dall’infiammazione della laringe. Faccio dei fumenti aggiungendo una goccia d’elisir della terra nell’acqua e ripeto l’operazione per 2 giorni,  il sintomo è scomparso.

I miei figli  a causa di un’infestazione di pediculosi a scuola hanno contratto i pidocchi. Inizio con il trattamento utilizzando prodotti specifici acquistati in farmacia, che non funzionano  perché dopo qualche settimana il problema si ripresenta. Sapendo che questi prodotti sono chimici e quindi possono nuocere alla salute chiamo Cornelia e le chiedo suggerimenti su come utilizzare le energie per poter eliminare i pidocchi. Utilizzo l’energia della terra che friziono sulla testa dei bambini mettendo  una goccia d’olio su dei dischetti di cotone e facendone assumere anche una goccia per bocca diluendo l’elisir  in un bicchiere d’acqua. Il tutto per circa un mese….

Ilaria quest’estate a causa dei vari bagni in piscina una notte si sveglia con un forte mal d’orecchio … piange e non so cosa  fare perché in casa non ho nessun farmaco specifico da dargli, quindi decido di utilizzare le energie delle piante … faccio scegliere alla bambina quella che preferisce e decide per la “terra”. Ne metto una goccia in mezza tazzina d’acqua, imbevo del cotone e lo appoggio all’orecchio. Dopo qualche minuto riesce ad addormentarsi  dormendo tutta notte.

Mio marito a causa di un periodo lavorativo stressante accusava dolori allo stomaco  associato a mal di testa in tutti i fine settimana... Contatto Cornelia che mi suggerisce di fargli assumere durante la giornata per tutti i giorni della settimana mezzo litro d’acqua con una goccia d’energia di limone, noce, olivo e di assumere una goccia di olivo prima di coricarsi il venerdì sera. Devo dire che è bastata la prima settimana per capire che questo trattamento era perfetto.

Mio figlio di 12 anni  quest’anno  è cresciuto molto e troppo velocemente  provocandogli una malattia di nome “oslo- schlatter” che si verifica a causa di una ripetuta estensione del ginocchio provocando piccole microfratture alle cartilagini con successivi  fenomeni di infiammazioni  locali che provocano forte dolore . Unica terapia per questo problema in fase di dolore acuto è la sospensione dell’attività sportiva per il tempo necessario sperando che non si ripresenti al momento in cui si riprende l’attività  stessa. Il decorso di questa malattia è difficile da diagnosticare perché comprende l’età completa dello sviluppo (dai 12 ai 17 anni) tempo in cui la cartilagine si calcifica. Essendo Nicola un ragazzino che pratica sport in modo attivo questo problema lo stava condizionando molto, quindi spiego il tutto a Cornelia la quale mi propone una terapia con l’energia  del “Bosso”. Il tronco di questa pianta è molto duro , di consistenza cornea  caratteristiche che servono per velocizzare l’indurimento appunto delle cartilagini di Nicola . Oltre alla completa sospensione dell’attività sportiva quindi cominciamo ad applicare sul ginocchio una goccia d’olio di Bosso 2 volte al giorno  … dopo 3 mesi non sentendo più alcun dolore Nicola riprende a giocare a calcio.. per ora tutto va bene ma mio figlio continua con l’applicazione dell’energia!