domenica 10 aprile 2011

TESTIMONIANZE

ANGELICA

Cara Cornelia, voglio raccontarti un miracolo! Da anni io e mio marito siamo in cura per la fecondazione assistita con risultati disastrosi per la mia salute fisica e mentale. Ci siamo sottoposti a migliaia di visite e analisi, ho subito interventi e assunto farmaci molto dannosi, persino un chemioterapico. Sono stata malissimo, ho speso tantissimi soldi, sprecato un mucchio di tempo ma soprattutto ho rischiato la vita. Il nostro desiderio di diventare genitori è stato messo a dura prova ed abbiamo quasi abbandonato i nostri propositi. Ora ho scoperto di aspettare un bimbo. Non mi sono sottoposta a nessuna terapia farmacologia, bensì ho provato con la fitoterapia e voglio raccontarti com'è andata. A Ottobre avrei dovuto ripresentarmi in clinica per l'ennesimo tentativo di inseminazione artificiale ma né io né mio marito ne avevamo voglia. Allora gli ho chiesto se era disposto a fidarsi degli alberi ed a provare con la fitoterapia. Ha subito accettato. Il 28 ottobre, quando avevo il mestruo, ho preparato degli elisir così come mi suggeriva la mia intuizione. In seguito ho utilizzato anche gli oli o entrambi a seconda delle necessità. Le cure per me e mio marito si sono basate, seppure con modalità diverse, sugli stessi oli ed elisir energizzati con: Alloro, Rosmarino, Fico, Castagno, Noce, Amarena e Pioppo. Per più di un mese siamo stati molto ligi alle cure, poi ognuno ha smesso senza sapere neppure quando. Ebbene, il ciclo non è più arrivato. All'inizio pensavo ad un semplice ritardo perché, avendo un ciclo molto irregolare, non sarebbe stata la prima volta che lo saltavo. Poi ho cominciato a sentirmi poco bene di stomaco e le ovaie, soprattutto quella più traumatizzata dalle cure mediche, mi facevano molto male. Allora ho cominciato a preoccuparmi di aver combinato qualcosa di strano con gli oli e di aver esagerato con gli alimenti a cui sono intollerante. Ma le feste di Natale si avvicinavano, dovevamo partire per le vacanze e non avevo assolutamente voglia di tornare in ospedale. Mi sono ritrovata a gennaio che stavo sempre peggio e ho deciso di prendere un appuntamento con il ginecologo. Il giorno prima dell'appuntamento mi sono ridotta ad acquistare un test di gravidanza, giusto per non fare la figura della sprovveduta davanti al medico. Immaginati la sorpresa di vedere il risultato Positivo! Non volevo illudermi, perché già una volta era stato traumatico il ritorno alla realtà. Così siamo andati dal medico pensando a due possibilità: o ero in cinta o dovevo ricoverarmi. Non so descriverti l'emozione della prima ecografia. Il battito del suo cuoricino era la dimostrazione che c'era già una vita. Un caloroso abbraccio